La depressione infantile: un tema di attualità
Parlare di depressione infantile è quanto mai attuale: sempre più spesso, infatti, i bambini accusano disturbi che non hanno una chiara motivazione organica, ma si possono collegare piuttosto alla sfera relazionale.
Quanto è grande il problema della depressione infantile
È difficile accettare l’idea che la depressione, con tutte le sue possibili conseguenze psicosomatiche, o addirittura psicotiche, possa colpire anche nelle prime fasi della vita. Eppure una diagnosi di disturbo depressivo riguarda il 9,5% dei minori di età compresa fra 9 e 16 anni (si arriva addirittura a registrare almeno un episodio nel 25% alla fine dell’adolescenza).
La depressione infantile si inserisce frequentemente in un quadro più ampio di relazioni familiari perturbate e spesso si sviluppa in diretto rapporto con la depressione materna, che influenza la qualità degli scambi interattivi, ma d’altra parte è innegabile anche una componente genetica nei sintomi depressivi.
La fitta rete di rapporti della depressione infantile
I disturbi depressivi sono diffusi anche in campo pediatrico, ma sono ancora poco conosciuti perché sviscerare la tematica della depressione è come infrangere un tabù: desideriamo non vedere e non far emergere nulla, anche per il timore di stigmatizzare il singolo. Indubbiamente, la depressione dell’infanzia non rispecchia il percorso di vita generalmente immaginato per un bambino.
A livello intuitivo sentiamo che si tratta di percorsi lunghi e di difficile risoluzione perché spesso i sintomi depressivi stanno a sentinella di ulteriori fragilità o patologie che potrebbero slatentizzarsi. Esiste infatti un rapporto tra disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e disturbo bipolare, tra sintomi depressivi e problematiche alimentari, tra depressione e malattie psicosomatiche, tra malattie croniche o oncologiche e depressione, tra le conseguenze di abusi subiti e le dinamiche attorno ai tentativi di suicidio.
Terapia: cosa fare?
Le modalità terapeutiche possono essere varie: diversi tipi di psicoterapia, l’arte terapia, la terapia farmacologica. Il denominatore comune è sempre una particolare attenzione per il bambino e il suo ambiente, per i sintomi organici e gli aspetti relazionali.
Per saperne di più…
Se volete approfondire l’argomento vi consigliamo la lettura del libro “La depressione 0-14 anni” a cura di Chiara Ciampi e Marzia Guarnieri.